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8. Economia reale

Immatricolazioni nuove autoveicoli

Il numero di autovetture e autoveicoli totali di prima iscrizione all’ACI ha mostrato un andamento altalenante, con una leggera tendenza alla crescita tra il 2000 e il 2007, per poi subire un collasso di circa il 50% tra il 2007 e il 2013. La successiva ripresa dal 2014 al 2017 ha permesso di recuperare circa il 60% del numero di veicoli persi nel periodo precedente. Nel 2020, a causa della Pandemia di Covid-19 la vendita totale di veicoli nuovi di fabbrica è calata del 23,4% e quella delle autovetture nuove di fabbrica è calata del 26,1%. Nel 2021 vi è stata una modesta ripresa seguita da un nuovo calo nel 2022 e un recupero più significativo nel 2023.

8.1 Fonte: Elaborazione DIPE su dati ACI.

Nota esplicativa: Il grafico mostra il livello di nuove iscrizioni di veicoli in Italia dal 2000 al 2023 utilizzando i dati ACI relativi sia alle autovetture che a motocicli, autobus, camion e altri veicoli.

Transazioni immobiliari

L’andamento del numero di transazioni mostra una forte crescita dal 2000 al 2007, un crollo superiore al 50% dal 2007 al 2013 e una ripresa dal 2015 al 2022, che ha riportato il numero di transazioni al livello della metà degli anni duemila.

8.2 Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat.

Nota esplicativa: Il grafico illustra l’andamento, fortemente oscillante in funzione della stagionalità, del numero di compravendite di unità immobiliari registrate con convenzioni notarili dal 1997 ad oggi.

Produzione immobiliare

Il livello di attività edilizia in Italia è rimasto stazionario tra il 1995 e il 1999, poi ha conosciuto un forte aumento fino alla fine del 2006 e un crollo a partire dal 2008 fino al 2014. Tra il punto massimo raggiunto dall’indice a dicembre 2006 e il 2018, il livello di produzione è quasi dimezzato. Negli ultimi anni il livello di attività è rimasto stazionario, ai livelli minimi del secolo, senza ripresa. Nel 2020 la pandemia di Covid-19 ha portato ad una temporanea sospensione di gran parte dell’attività e una successiva ripresa, seguita da una fase di forte crescita sostenuta dagli incentivi pubblici. 

8.3 Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat.

Nota esplicativa: Il grafico mostra l’evoluzione dell’attività della costruzione edilizia tramite l’indice Istat di produzione nelle costruzioni con dati mensili da gennaio del 1995 ad oggi. L’indice è a base 100 nel 2015.

Turismo: visitatori complessivi nei musei e aree archeologiche statali

 Il numero di visitatori è cresciuto da circa 25,7 milioni nel 1996 a 40,7 milioni nel 2014 e a 55,5 milioni nel 2018. Il gettito nominale ha avuto un aumento in valore assoluto leggermente più veloce, anche a causa degli effetti dell’inflazione, salendo da 52,7 milioni di euro nel 1996 a 242 milioni di euro nel 2019. Nel 2020-2021 la chiusura dei musei come misura di contenimento dell’epidemia e la sospensione del turismo internazionale hanno comportato un crollo del numero di ingressi, in larga parte recuperati nel corso del 2022.

8.4 Fonte: Elaborazione DIPE su dati Mibact-Ufficio Statistica, vari anni

 Nota esplicativa: Il grafico mostra l’evoluzione del numero di visitatori e del gettito complessivo per i biglietti di ingresso ai musei statali ed aree archeologiche statali (che dunque non includono quelli comunali o regionali) dal 1996 al 2021.

Turismo: visitatori nei maggiori musei e aree archeologiche statali

 Il sito più visitato è diventato il sito archeologico integrato romano “Colosseo, Foro Romano e Palatino”, passato da 1,4 milioni di visitatori complessivi nel 1996 (quando le tre sedi avevano biglietti separati) a 9,8 milioni nel 2022. Gli Uffizi sono cresciuti da 1,2 a 4 milioni di visitatori tra il 1996 e il 2022. Pompei era nel 2022 il terzo sito più visitato in Italia con oltre 3 milioni di ingressi, rispetto a 1,9 milioni nel 1996. Nel 2020-21 la chiusura dei musei come misura di contenimento dell’epidemia e la sospensione del turismo internazionale hanno comportato un crollo del numero di ingressi. Nel 2022 il Colosseo e foro romano hanno largamente sorpassato i precedenti record di visitatori, mentre Uffici e Pompei hanno registrato un recupero molto forte ma non ancora completo.

8.5 Fonte: Elaborazione DIPE su dati Mibact-Ufficio Statistica, vari anni.

 Nota esplicativa: Il grafico mostra l’evoluzione del numero di visitatori nei maggiori musei e siti archeologici statali in Italia dal 1996 al 2021, secondo i dati del MIBACT.

Traffico ferroviario, passeggeri e merci trasportate

 Il traffico di passeggeri via treno è cresciuto in maniera sostanzialmente ininterrotta, passando dai 728 milioni di passeggeri del 2004 agli 898 milioni nel 2019, con leggera stasi nel 2006, 2009 e 2016-2017, successivamente superata. L’andamento del traffico merci invece ha conosciuto una forte crescita fino al 2007 e ha poi risentito delle crisi economiche del 2008-2009 e in minor ragione del 2011-2013, seguite da una ripresa nel 2010-2011 e nel 2014-2018, senza tuttavia aver ancora recuperato il picco del 2007, come conseguenza dell’andamento della produzione e dei consumi di merci in Italia. Nel 2020 gli effetti del Covid-19 hanno colpito il settore del trasporto ferroviario passeggeri con un calo del 57% circa e in maniera molto più limitata quello del trasporto merci.

8.6 Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat, vari anni.

Nota esplicativa: Il grafico mostra l’evoluzione del numero di passeggeri e del volume merci, in tonnellate traportate via ferrovia in Italia dal 2004 al 2022, secondo i dati annuali dell’ISTAT.

Trasporto aereo, passeggeri e merci

 Il traffico di passeggeri via aereo è cresciuto in maniera sostanzialmente ininterrotta dai 91,5 milioni di passeggeri del 2000 ai 192,9 milioni nel 2019, con leggera stasi nel 2008- 2009 e 2012-2013, successivamente superata. L’andamento del traffico merci via aerea invece ha conosciuto una forte crescita fino al 2007, passando da 749 miliardi di tonnellate nel 2000 a 969 miliardi, e ha poi risentito delle crisi economiche del 2008-2009 e in minor ragione del 2011-2013, seguite da una ripresa da un minimo di 750 miliardi di tonnellate nel 2009 ad un picco di oltre 1,100 miliardi nel 2017, con un seguente relativo calo. Nel 2020 gli effetti del Covid-19 hanno colpito il settore del trasporto passeggeri con un calo del 72% circa e in maniera molto più limitata quello del trasporto merci. Il 2022 ha segnato una forte ripresa del traffico aereo, senza ancora raggiungere i livelli pre-Covid.

8.7 Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat, vari anni.

Nota esplicativa: Il grafico mostra l’evoluzione del numero di passeggeri e del volume merci, in tonnellate traportate via aerea in Italia dal 2000 al 2022, da e per tutto il mondo, inclusi i voli di linea e charter, interni e internazionali, secondo i dati annuali dell’ISTAT.

Variazione durante la pandemia del traffico autostradale e aeroportuale

Durante i primi mesi della pandemia il traffico passeggeri si è ridotto di quasi il 90% per i veicoli leggeri sulle autostrade e di quasi il 100% per i passeggeri aeroportuali. Per i veicoli pesanti sulle autostrade e per i trasporti aerei cargo la riduzione è stata invece meno intensa, del 50% circa nella fase più pesante della prima ondata del COVID. Nelle ondate successive il calo di traffico è stato meno intenso e nelle fasi di pausa il recupero solo parziale. Con l’estate 2023 sono tornati i livelli pre-crisi sia per aerei che per autoveicoli sulle autostrade.

Durante i primi mesi della pandemia il traffico passeggeri si è ridotto di quasi il 90% per i veicoli leggeri sulle autostrade e di quasi il 100% per i passeggeri aeroportuali. Per i veicoli pesanti sulle autostrade e per i trasporti aerei cargo la riduzione è stata invece meno intensa, del 50% circa nella fase più pesante della prima ondata del COVID. Nelle ondate successive il calo di traffico è stato meno intenso e nelle fasi di pausa il recupero solo parziale. Con l’estate 2023 sono tornati i livelli pre-crisi sia per aerei che per autoveicoli sulle autostrade. 

8.8  – 8.9 Fonte: Elaborazione DIPE su dati Assoaeroporti e Aiscat

 Nota esplicativa: Il grafico mostra l’evoluzione, dall’inizio della pandemia di Covid del numero di passeggeri e merci cargo traportate via aerea secondo Assoaeroporti e del numero di chilometri percorso da veicoli leggeri e pesanti sulle autostrade secondo AISCAT. I dati sono mensili e indicano il tasso di variazione rispetto al corrispondente mese del 2019, che rimane il riferimento più recente prima dell’avvio della pandemia.

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