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Chi deve richiedere il CUP e per quali progetti

La responsabilità della richiesta del CUP è attribuita al Soggetto titolare del progetto di investimento pubblico cui compete l’attuazione degli interventi.

Il Soggetto titolare è – in genere – l’ultimo anello pubblico della catena di enti lungo la quale si muovono i finanziamenti pubblici prima di essere spesi sul territorio per la realizzazione del progetto.

Ai fini di cui sopra, l’ultimo anello pubblico può anche essere un soggetto privato che però svolga funzioni di interesse pubblico.

Si specifica “in genere” perché per i lavori pubblici il CUP, come meglio specificato di seguito, deve essere richiesto dalla stazione appaltante, anche se privata, o dal soggetto concessionario, nel caso di operazioni di finanza di progetto, pura o assistita.

Ci sono poi le seguenti ulteriori eccezioni

  • per i progetti di ricerca il CUP deve essere richiesto dall’ente pubblico che realizza il progetto anche se le fonti di finanziamento sono private;
  • per i progetti finanziati solo da enti esteri e in mancanza di un’autorità di gestione o di un ente capofila pubblici e italiani, il CUP – come specificato di seguito – deve essere richiesto dal partner che realizza il progetto, anche se privato.

Sulla base della “natura” del progetto che si vuole realizzare:

  • nel caso di realizzazione di interventi sottoposti alla normativa nazionale sui lavori pubblici la richiesta è in capo alle stazioni appaltanti anche se società private (fanno eccezione le opere realizzate a scomputo se vengono realizzate senza gare a evidenza pubblica, opere dove il CUP deve essere richiesto dal Comune nel cui territorio è localizzato l’intervento);
  • per gli interventi classificabili come “acquisto di beni” o “acquisto o realizzazione di servizi”, la richiesta è in capo al soggetto pubblico che decide in merito all’acquisto o alla realizzazione (sono assimilati a Enti pubblici anche gli Enti e le società di proprietà pubblica o che svolgono attività a valenza pubblica ai sensi della vigente normativa);
  • per la concessione di “incentivi a unità produttive” o di “contributi a soggetti diversi da unità produttive” (ad esempio, persone fisiche o associazioni no profit), il soggetto richiedente è l’Amministrazione pubblica che decide quali sono i beneficiari dei contributi, o le società private incaricate dall’Amministrazione pubblica competente di gestire fondi pubblici per la concessione di incentivi o contributi;
  • per l’acquisto di partecipazioni azionarie e i conferimenti di capitale”, la richiesta è in capo al soggetto pubblico che decide in merito all’intervento ed esegue l’operazione.

Per un progetto in cui intervengono più partner sia pubblici che privati, nel contesto del CUP non si parla più di progetto ma piuttosto di “programma” che comporta la realizzazione di tanti progetti quanti sono i partecipanti.

Gli Enti pubblici (o privati che svolgono attività a valenza pubblica) generano autonomamente il CUP che riguarda la loro parte di programma, per gli Enti privati il CUP è generato dall’Autorità di gestione o dal Lead partner del programma e in assenza di entrambe queste figure direttamente dal soggetto privato.

Soggetto concentratore

I soggetti responsabili di un progetto d’investimento pubblico, per particolari esigenze organizzative, possono delegare un altro soggetto pubblico per la richiesta dei loro CUP. Tale soggetto, che deve essere abilitato ad agire in questo modo all’interno del Sistema CUP, svolge in queste condizioni il ruolo di “soggetto concentratore”.

> Per maggiori informazioni consulta:

Manuale utente CUP

Glossario

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