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Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile

Il Comitato è presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri e la sua composizione è prevista dalla legge n. 48 del 27 febbraio 1967, e successive modificazioni e integrazioni. Dal 1° gennaio 2021, è entrata in vigore la riforma disposta dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, di conversione del cd. “Decreto clima”, che ha prescritto la trasformazione del CIPE in CIPESS, aggiungendo alla denominazione il principio dello sviluppo sostenibile recentemente elevato al rango costituzionale e che segna un punto di svolta delle politiche di investimento pubblico, che dovranno sempre di più essere orientate al perseguimento di obiettivi di sostenibilità. Si tratta di un cambiamento importante finalizzato a introdurre una valutazione di sviluppo sostenibile delle opere degli investimenti pubblici anche in considerazione dei principi del “Do No Significant Harm” previsto dagli obblighi europei.

Competenze principali del CIPESS

  • approva singoli progetti delle opere dell’ex Programma delle Infrastrutture Strategiche (PIS), che abbiano avviato almeno la valutazione d’impatto ambientale al momento dell’approvazione del Codice dei contratti nel 2016– assegnando le relative risorse finanziarie;
  • autorizza l’avvio per lotti costruttivi di opere Ten-T dell’ex PIS;
  • assegna finanziamenti per determinate opere pubbliche, tra i quali gli “interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa” ex legge 26 febbraio 1992, n. 211, senza approvare i progetti;
  • approva o esprime pareri, a seconda dei casi su contratti di programma e relativi aggiornamenti periodici, contenenti i piani d’investimento e l’allocazione dei finanziamenti dei principali concessionari pubblici per strade, ferrovie e trasporto aereo (RFI, ANAS, Trenitalia);
  • si esprime sugli aggiornamenti dei piani economico finanziari (PEF) e sugli atti aggiuntivi alle convenzioni dei concessionari autostradali;
  • esprime parere sulle Linee guida dei Ministeri in materia di valutazione delle opere pubbliche e approva i relativi Documenti pluriennali di pianificazione (DPP);
  • approva il riparto di risorse finanziarie del Fondo Sviluppo e coesione (FSC – già Fondo Aree sottoutilizzate- FAS) e dei Fondi da questo alimentati che operano nei settori infrastrutture e mobilità, lavoro e politiche sociali, sostegno alle imprese, ricerca, innovazione tecnologica, ambiente, agricoltura, energia, sicurezza, istruzione, beni culturali;
  • approva i Piani operativi nell’ambito dei Fondi di Sviluppo e Coesione, i Patti di competenza territoriale (Patti per il Sud, Patti per le Città metropolitane, Patti per il Centro-Nord);
  • approva i programmi finanziati con i fondi strutturali e di investimento europei;
  • approva il Programma nazionale della ricerca, il Programma statistico nazionale e altri programmi;
  • approva e/o finanzia gli strumenti di sostegno alle imprese;
  • approva misure relative all’internazionalizzazione delle imprese (SACE e SIMEST);
  • approva l’assegnazione di risorse e altre misure inerenti la ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009 nella regione Abruzzo;
  • approva il riparto di risorse finanziarie del Fondo Sanitario Nazionale, di quelle concernenti le misure compensative a favore dei siti che ospitano centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile nucleare e quelle del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca da destinare anche a Contratti di sviluppo, di distretto e di filiera;
  • approva le relazioni concernenti l’attività relativa al Monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) e al Codice unico di progetto (CUP).
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